i corpi estranei
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i corpi estranei
Esistono molecole in certi tipi di cellule il cui ruolo è quello di riconoscere tutti i possibili corpi estranei con cui un organismo vivente puo' entrare in contatto durante l'arco di vita.
Queste molecole, dette Anticorpi o Immunoglobuline sono estremamente conservate nel corso dell'evoluzione delle forme di vita sul nostro pianeta; ad oggi pertanto possiamo dire che siamo archivi storici di un arco di tempo di miliardi di anni in cui la vita ha imparato a difendersi dall'attacco di corpi estranei. Esistono tuttavia delle regioni all'interno degli Anticorpi soggette ad un alto tasso di variabilità necessaria a garantire l'ampia gamma di diversità di Immunoglobuline che come un rapporto chiave serratura hanno il compito di legarsi con l'altrettanta ampia gamma di diversità dei corpi estranei di cui siamo circondati. In questo modo viene garantita quella che A. J. Cunnigham nel 1974 definì GENERATION OF DIVERSITY, si per l'appunto GOD o DIO. Questa divinità della diversità garantisce un ordine di grandezza di circa 10alla15 combinazioni diverse possibili di Anticorpi che possono legarsi con altrettante miriadi possibili di ANITIGENI (o corpi estranei), Per antigene si intende un corpo estraneo di dimensioni notevolmente piccole al di sotto del limite di risoluzione ad esempio di un microscopio ottico pertanto al di sotto del limite di risoluzione di forme di vita autonoma come i batteri, un antigene è di norma almeno un miliardo di volte piu' piccolo di un unghia esso puo' essere un carboidrato, un lipide ma la maggior parte delle volte consiste in una proteina o tossina prodotta da batteri e forme di vita procariotiche (es. tossina botulinica, veleni metabolici prodotti da certi funghi o pesci tropicali). Se efficientemente riconosciuto un corpo estraneo entrato in contatto con il nostro organismo scatena la reazione immunitaria che percepiamo come visibile attraverso un quadro clinico comunemente chiamato MALATTIA o INFIAMMAZIONE.
L?individuazione di un corpo estraneo comporta malattia, la malattia è l'unico modo per calmierare le eventuali pericolose conseguenze di un corpo estraneo. In realtà il corpo estraneo non necessariamente proviene dall'ambiente esterno, in certi sfortunati casi esso è rappresentato da ormoni o proteine secrete naturalmente dai nostri organi, in tal caso se quest'ultimi scatenano un reazione immunitaria dovuta al reclutamento degli anticorpi allora parliamo di malattia autoimmune.
Il pinzo di un calabrone, imenottero sociale altamente specializzato produce uno dei veleni piu' potenti tra le varie forme di vita presenti in Europa. All'interno del suo veleno ri troviamo peptidi ( proteine) che possono dare luogo a 2 esiti
1) Se i peptidi vengono riconosciuti dal nostro organismo si scatena la reazione immunitaria che porterà allo sviluppo di malattia (arrossamento, reazione cutanea localizzata, aumento t. corporea)
2) Se i peptidi non vengono riconosciuti dal nostro organismo si scatenerà una reazione incontrollata che porterà alla produzione massiccia di Istamina responsabile di un rapido crollo della pressione con esiti di arresto cardio circolatorio che se non risolto ad esempio con Adrenalina, puo' condurre a morte per Shock anafilattico.
Sulle ali del calabrone propongo il tema di RICONOSCIMENTO E MALATTIA necessarie all'individuazione della persona che rende immuni alla morte ( in senso simbolico)
Puo' la Psicanalisi, guidare e rafforzare le capacità di riconoscimento e individuazione della persona?
Puo' e deve la Psicanalisi accompagnare la persona attraverso la malattia, necessaria per non incontrare la morte ?
Infine, nell'uomo il sistema immunitario è particolarmente complesso, evolutosi per difenderci dall'attacco dei miliardi di patogeni che ci circondano, ritroviamo infatti particolari molecole chiamate MHC (complesso maggiore d'istocompatibilità) responsabili in una specifica fase della risposta immunitaria del legame con una porzione di Antigene. Questi MHC che nell'uomo sono responsabili anche del rigetto dei trapianti, in quanto il nuovo tessuto puo' essere riconosciuto come corpo estraneo, in altri animali soddisfanno tutt'altre funzioni; nel topo per esempio le molecole MHC sono responsabili dell'odore delle urine un marker comunicativo fondamentale per la riproduzione e per il riconoscimento da parte della madre topo della sua cucciolata.
ilariap
MA IO MI DEVO DIFENDERE.... http://outreach.mcb.harvard.edu/animations/antibody.swf
APPROPOSITO DI "DIO" E CUNNIGHAM . Ann Immunol (Paris). 1976 Jun-Jul;127(3-4):531-49.
Evolution in microcosm: the rapid somatic diversification of lymphocytes. Cunningham AJ.
Queste molecole, dette Anticorpi o Immunoglobuline sono estremamente conservate nel corso dell'evoluzione delle forme di vita sul nostro pianeta; ad oggi pertanto possiamo dire che siamo archivi storici di un arco di tempo di miliardi di anni in cui la vita ha imparato a difendersi dall'attacco di corpi estranei. Esistono tuttavia delle regioni all'interno degli Anticorpi soggette ad un alto tasso di variabilità necessaria a garantire l'ampia gamma di diversità di Immunoglobuline che come un rapporto chiave serratura hanno il compito di legarsi con l'altrettanta ampia gamma di diversità dei corpi estranei di cui siamo circondati. In questo modo viene garantita quella che A. J. Cunnigham nel 1974 definì GENERATION OF DIVERSITY, si per l'appunto GOD o DIO. Questa divinità della diversità garantisce un ordine di grandezza di circa 10alla15 combinazioni diverse possibili di Anticorpi che possono legarsi con altrettante miriadi possibili di ANITIGENI (o corpi estranei), Per antigene si intende un corpo estraneo di dimensioni notevolmente piccole al di sotto del limite di risoluzione ad esempio di un microscopio ottico pertanto al di sotto del limite di risoluzione di forme di vita autonoma come i batteri, un antigene è di norma almeno un miliardo di volte piu' piccolo di un unghia esso puo' essere un carboidrato, un lipide ma la maggior parte delle volte consiste in una proteina o tossina prodotta da batteri e forme di vita procariotiche (es. tossina botulinica, veleni metabolici prodotti da certi funghi o pesci tropicali). Se efficientemente riconosciuto un corpo estraneo entrato in contatto con il nostro organismo scatena la reazione immunitaria che percepiamo come visibile attraverso un quadro clinico comunemente chiamato MALATTIA o INFIAMMAZIONE.
L?individuazione di un corpo estraneo comporta malattia, la malattia è l'unico modo per calmierare le eventuali pericolose conseguenze di un corpo estraneo. In realtà il corpo estraneo non necessariamente proviene dall'ambiente esterno, in certi sfortunati casi esso è rappresentato da ormoni o proteine secrete naturalmente dai nostri organi, in tal caso se quest'ultimi scatenano un reazione immunitaria dovuta al reclutamento degli anticorpi allora parliamo di malattia autoimmune.
Il pinzo di un calabrone, imenottero sociale altamente specializzato produce uno dei veleni piu' potenti tra le varie forme di vita presenti in Europa. All'interno del suo veleno ri troviamo peptidi ( proteine) che possono dare luogo a 2 esiti
1) Se i peptidi vengono riconosciuti dal nostro organismo si scatena la reazione immunitaria che porterà allo sviluppo di malattia (arrossamento, reazione cutanea localizzata, aumento t. corporea)
2) Se i peptidi non vengono riconosciuti dal nostro organismo si scatenerà una reazione incontrollata che porterà alla produzione massiccia di Istamina responsabile di un rapido crollo della pressione con esiti di arresto cardio circolatorio che se non risolto ad esempio con Adrenalina, puo' condurre a morte per Shock anafilattico.
Sulle ali del calabrone propongo il tema di RICONOSCIMENTO E MALATTIA necessarie all'individuazione della persona che rende immuni alla morte ( in senso simbolico)
Puo' la Psicanalisi, guidare e rafforzare le capacità di riconoscimento e individuazione della persona?
Puo' e deve la Psicanalisi accompagnare la persona attraverso la malattia, necessaria per non incontrare la morte ?
Infine, nell'uomo il sistema immunitario è particolarmente complesso, evolutosi per difenderci dall'attacco dei miliardi di patogeni che ci circondano, ritroviamo infatti particolari molecole chiamate MHC (complesso maggiore d'istocompatibilità) responsabili in una specifica fase della risposta immunitaria del legame con una porzione di Antigene. Questi MHC che nell'uomo sono responsabili anche del rigetto dei trapianti, in quanto il nuovo tessuto puo' essere riconosciuto come corpo estraneo, in altri animali soddisfanno tutt'altre funzioni; nel topo per esempio le molecole MHC sono responsabili dell'odore delle urine un marker comunicativo fondamentale per la riproduzione e per il riconoscimento da parte della madre topo della sua cucciolata.
ilariap
MA IO MI DEVO DIFENDERE.... http://outreach.mcb.harvard.edu/animations/antibody.swf
APPROPOSITO DI "DIO" E CUNNIGHAM . Ann Immunol (Paris). 1976 Jun-Jul;127(3-4):531-49.
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